Bronchite e Osteopata
Bronchite, perchè nei paesi nordici si ricorre alla osteopatia per guarire?
Bronchite e Osteopatia
Perchè nei paesi nordici quando i bambini hanno la
bronchite vanno dall'osteopata? Semplice," perchè trattamento
osteopatico permette di stimolare il processo di auto guarigione del
corpo senza ricorrere a farmaci, rinforzando il sistema immunitario e
rendendo meno frequenti le ricadute" spiega l'osteopata Elisa Billò.
"Negli
adulti come nei bambini la bronchite è un’infiammazione della mucosa
dei bronchi conseguente in genere a un raffreddamento. Può essere un
episodio isolato (bronchite acuta) o ricorrente con frequenti ricadute
(bronchite cronica).
La bronchite acuta può essere causata da
virus o da batteri. Spesso è accompagnata da febbre e da tosse, e
talvolta anche da un’infiammazione della trachea. In una prima fase la
tosse è secca, per poi diventare produttiva. Essa può essere molto
insistente e debilitante, provocando dolori muscolari e contratture a
tutto il torace, ma assolve alla fondamentale funzione di aiutare ad
espellere il muco e il liquido prodotti nei bronchi a causa
dell’infiammazione.
L’osteopatia può offrire un valido aiuto nella
cura della bronchite acuta. L’osteopata agisce su due aspetti
fondamentali. Da una parte, stimola la circolazione sanguigna e
linfatica, favorendo il drenaggio dei liquidi in eccesso che si
accumulano a seguito dell’infiammazione. Dall’altra, agisce sulla
muscolatura allentando le tensioni meccaniche che a livello toracico si
sono create a causa della tosse. Ciò stimola il naturale processo di
auto guarigione mettendo in grado l’organismo di reagire alla malattia
senza il ricorso ai farmaci che, se ripetuti, tendono a rendere il
sistema immunitario sempre più vulnerabile e incapace di rispondere alle
aggressioni.
Al contrario, il trattamento osteopatico, se ripetuto,
aiuta a fortificare l’organismo e a diradare gli episodi di
raffreddamento e bronchite."
Siamo però abituati a vedere sul web
video che spiegano l'osteopatia come una tecnica che utilizza movimenti
abbastanza invasivi e violenti. Cosa ci può dire a riguardo?
"
Purtroppo le persone collegano l'osteoptia a una delle tante tecniche
che ha a disposizione un osteopata, quella dei trust che prevedono
movimenti sicuri ma importanti. In realtà appunto questa è una delle
numerossisime manualità che l'osteopata ha disposizione e certamente non
viene applicata in gravidanza o in età pediatrica. All’inizio i
genitori possono essere un po’ insicuri all’idea di avvicinarsi ad una
terapia “sconosciuta” con un bambino neonato, questo capita fintanto che
non si comprende come veramente si svolge una seduta di questo tipo; la
mano professionale dell’osteopata “ascolta” le diverse parti del corpo
del bambino, attuando le correzioni indispensabili con altrettanta
dolcezza.
Una delle basi della medicina naturale è la PREVENZIONE... e
allora perché non iniziare il prima possibile? Niente ci vieta di
trattare un neonato a poche ore dalla sua nascita a questo proposito ci
tengo a ricordare che in paesi come Francia, Belgio, Gran Bretagna,
Spagna, Stati Uniti e Australia è abituale questo lavoro sui bimbi, sin
dalle prime ore di vita, anche all’interno dei Reparti Maternità. In
questo modo si possono evitare le cronicizzazioni di alcune patologie
future, senza avere particolari sintomi nei primi anni e abbreviando
così anche l’eventuale periodo di trattamento."
Dott. Elisa Billò, osteopata e osteopata pediatrico
348-9387149
(Milano, Monza e Brianza)
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