Regolazione
chimica del corpo: sistema acidi-basi
Marcello Pamio, 1 agosto 2013,
tratto da libro "La salute attraverso l'elimnazione delle scorie"
L’equilibrio
acido-base è uno degli equilibri più importanti per la vita del’uomo.
Regola, praticamente tutto: respirazione, circolazione, digestione,
escrezione, difese immunitarie, produzione ormonale.
I processi biologici e biochimici che avvengono nell’organismo umano,
sono processi elettrochimici che necessitano di un determinato pH.
Nelle 100.000 miliardi di cellule che costituiscono l’uomo, il ricambio
degli acidi e delle basi è costantemente in atto: ognuna di queste
cellule produce energia, e il risultato la produzione anche di acido
carbonico, al quale si aggiungono altri acidi che assumiamo con il cibo
o che si formano dopo la loro metabolizzazione.
Il corpo, in ogni istante produce in maniera endogena ed esogena acidi.
Quando gli acidi generati iniziano ad essere troppi, questi possono
avvelenare e danneggiare tessuti, organi, ghiandole e funzioni.
I risultati sono tutte le malattie conosciute oggi dalla nostra società:
diabete mellito, gastrite, colite, artrite e artrosi, reumatismi, morbo
di Parkinson e Alzheimer, infarto, ictus, ischemia, apoplessia,
trombosi, embolie, dermatite, eczema, psoriasi, allergie, tumore, ecc.
Il valore del
pH
Una
scala logaritmica permette d stabilire il grado di acidità (il numero di
molecole acide a carica elettrica positiva) o il grado di basicità (il
numero di molecole basiche a carica elettrica negativa) di un liquido o
di una soluzione.
Dal punto di vista
dell’acido: il valore pH 0 significa la massima concentrazione possibile
di ioni idrogeno (H+) in un acido, mentre il valore 14 indica
che tali ioni sono assenti.
Dal punto di vista dell’alcalinità: il valore 14 indica la massima
concentrazione possibile degli ioni ossidrile (OH-), mentre
il valore 0 indica che tali ioni sono assenti.
Al disopra del valore 7 prevalgono gli ioni ossidrile (OH-) e
la soluzione è BASICA o alcalina; al di sotto del 7 prevalgono gli ioni
idrogeno (H+) e la soluzione è ACIDA.
Il Metodo Acido-Base
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Il pH del sangue
Il
sangue è tessuto più importante dell’organismo: bagna tutte le cellule
del corpo, apporta i principali nutrienti e grazie all’emoglobina
trasporta l’ossigeno dove serve.
Il suo equilibrio acido-base è fondamentale per la vita stessa.
Il pH del sangue si colloca al massimo tra pH 7,35 - 7,45, quindi è
basico.
Il metabolismo continua a scaricare continuamente sostanze acide nel
sangue, ma il suo pH deve rimanere costante...
Nel corpo, come vedremo nel dettaglio, esistono molti depositi di
minerali: mucose, capelli, vasi, unghie, tendini, cartilagini, capsule,
ossa, denti. Si tratta di depositi basici con un valore di pH intorno a
8,1 e rappresentano le riserve di minerali d’emergenza per l’intero
organismo.
Quando il sangue diventa carico di acidi, il cervello (l’ipotalamo)
ordina immediatamente di recuperare dei sali minerali alcalini (calcio,
magnesio, potassio, fosforo, ecc.) per tamponare e neutralizzare la
crescente acidità, pena la morte. Si tratta di programmi biologici
istantanei per la sopravvivenza.
Il pH
dell’urina
Il pH
dell’urina oscilla tra il 4, nelle persone malate e il valore 8 in
quelle sane.
L’urina dei neonati sani, cioè allattati da una madre sana, ha un pH che
va da 8 a 8,5.
Per nove mesi il neonato è rimasto nel liquido amniotico della madre, il
cui pH è basico e superiore a 8.
Un valore così alto è sinonimo di uno stato di salute perfetto.
Dalla nascita in poi la vita dell’uomo è un processo costante di
deterioramento, invecchiamento, relativamente al pH delle sue cellule e
della sua urina che diventa, se lo stile di vita è innaturale e
patogeno, progressivamente sempre più acida.
L’invecchiamento non è altro che una costante intossicazione ad opera di
residui acidi.
Gli acidi sono il compagno costante delle malattie, le basi della salute
Non a caso, la
forza vitale, l’energia e la salute dell’uomo risiedono nelle basi, più
precisamente nei loro costituenti, i sali minerali alcalini e gli
oligoelementi in generale.
Nel corpo umano gli acidi e le basi sono come il giorno e la notte:
dovrebbero trovarsi in un equilibrio mobile, con l’avvertenza però che
il piatto della bilancia deve inclinarsi verso le basi.
Quando la prima urina del mattino arriva a valori di pH 7 - 7,35, questo
valore coincide con il valore di equilibrio del sangue e indica che i
reni non sono costretti ad espellere dai tessuti né un eccesso di
sostanze acide e neppure un eccesso di sostanze basiche. Anche se il
vero problema non sono le sostanze basiche ma quelle acide che possono
corrodere il parenchima renale.
Tra gli animali erbivori il pH dell’urina può salire fino a 8,5, mentre
nei cani e gatti, cioè negli animali carnivori per natura, questo valore
è compreso tra 5 e 6.
Il pH dell’urina e del sangue dimostrano inequivocabilmente che l’uomo
non è un carnivoro!
I valori di pH bassi dell’urina durante un digiuno o una cura
disintossicante non devono meravigliare: quando molte scorie lasciano il
corpo, infatti lo fanno attraverso i reni e l’urina. Ma tali valori non
dovrebbero mai andare sotto i 5,5, pena la corrosione dei tessuti e
organi.
I sistemi
tampone
Oltre
ai depositi di minerali visti prima, per impedire una oscillazione
esagerata del pH, e soprattutto del sangue, l’organismo umano dispone di
ulteriori sistemi tampone:
v Polmone: regola, tramite la respirazione, l’espulsione degli acidi carbonici sotto forma di anidride carbonica. Il polmone viene anche detto “pompa linfatica”, perché tramite una corretta e profonda respirazione viene pompato questo liquido fondamentale per la disintossicazione;
v Rene: è l’organo più importante per eliminare gli acidi superflui, soprattutto quelli che non possono venire eliminati per via aerea (polmoni). Questi organi vengono così sovraffaticati da un regime alimentare innaturale, basato sulle proteine animali acidificanti, da veleni ambientali e stress che s’indeboliscono e non sono più in grado di espellere le tossine. Nei vasi linfatici si forma un ingorgo di succhi acidi e il corpo appare gonfio e congestionato (edemi). Con la formazione di edemi il corpo trattiene l’acqua per diluire le sostanze tossiche. I reni sono in grado di espellere i liquidi soltanto fino ad un valore di pH 4,4 fino al massimo di pH 4. Al di sotto di questi valori il tessute renale si corroderebbe e per fortuna questo non avviene mettendo in atto un blocco renale, con tutti i rischi enormi per la salute umana, ma la Natura è perfetta!
v Pelle: viene detto il secondo rene e il secondo polmone. Non a caso si tratta dell’organo più grande del corpo umano e oltre a regolare la temperatura corporea, permette di traspirare e di espellere attraverso il sudore tossine e acidi;
v Fegato: secondo recenti ricerche anche questo organo gioca un ruolo importantissimo nella regolamentazione del pH. La forza biochimica del fegato si trova sul lato basico. Ogni 4 minuti circa, questa grande ghiandola filtra completamente tutto il sangue che circola allo scopo di detossificarlo dai veleni;
v Bicarbonato di sodio: è un composto che si forma in alcune cellule gastriche dal cloruro di sodio, dall’acido carbonico e dall’acqua.
Quindi il corpo,
quando vi sono troppi acidi deve assolutamente neutralizzati, in un modo
o nell’altro.
Se avviene questa neutralizzazione ad opera dei minerali alcalini del
corpo (ossa, denti, vasi, capelli, ecc.), i sali che ne risultano (acido
+ base = sale) la Natura perfetta li deposita provvisoriamente nei
tessuti o organi per poi espellerli fuori quanto prima.
Oggi a causa del nostro perverso stile di vita, questi depositi che
dovrebbero essere provvisori, diventano permanenti e definitivi, creando
seri problemi di salute (calcoli, cisti, noduli, tumori, ecc.).
Quanto più il sangue si riempie di sostanze acide, tanto maggiore è il
consumo delle riserve minerali dell’organismo per formare sali che
neutralizzano gli acidi. Questo riguarda in primo luogo il calcio che
viene sottratto da tessuti, organi, ossa, denti, capelli e unghie.
Per la Medicina Tradizionale cinese le cose erano chiare diversi
migliaia di anni fa:
“Quello che non
riescono a eliminare i reni e la vescica, deve eliminarlo l’intestino.
Ciò che non riesce a fare quest’ultimo, devono farlo i polmoni.
Se tutti
insieme non riescono a eliminare abbastanza sostanze velenose, deve
intervenire la pelle.
E quello che nemmeno la pelle riesce a eliminare,
ci porta alla morte”
Le maree acide
e basiche
Nel
corso della giornata si possono misurare nell’urine delle maree acide e
basiche, che sono condizionate dai ritmi biologici nonché dall’orario
dei pasti.
Maree basiche |
Maree acide |
4:00 |
forte |
1:00 |
moderata |
10:00 |
moderata |
7:00 |
forte |
16:00 |
forte |
13:00 |
moderata |
22:00 |
Moderata |
19:00 |
forte |
Ecco perché le
persone colpite dall’infarto arrivano in ospedale di prima mattina tra
le 5 e le 7, proprio durante un picco acido. Questo è anche il motivo
per cui sarebbe meglio di sera non mangiare cibi acidi perché si è nel
picco basico (colazione acido, pranzo e cena basico).
I depositi di acidi accumulatisi nei tessuti si svuotano soprattutto di
notte, per cui l’urina al mattino di regola è più acida.
Come si
producono gli acidi
Stress,
rumore, irritazione, paura determinano la formazione di acido
cloridrico e un eccesso di tale acido nello stomaco può provocare
gastriti o ulcere.
L’ acido lattico che si forma nei muscoli quando l’organismo è
sotto sforzo.
I dolciumi, cioè cereali raffinati e zucchero, vengono metabolizzati con
la produzione di acido acetico, mentre té nero e caffè apportano
acido tannico e acido cloridrico.
Tutte le proteine di origine animale, compreso i latticini, producono
dopo la digestione, acido urico, acido solforico e
acido nitrico. L’acido solforico (prodotto soprattutto dalla carne
suina) indebolisce e rammollisce i dischi intervertebrali ed è la prima
causa dei problemi alle cartilagini.
Tutti questi acidi devono essere neutralizzati il più rapidamente
possibile dall’organismo, perché non ne vengano intaccate le cellule,
organi, ghiandole e funzioni varie.
Le regolazioni
di base
Il
nostro stile di vita (stress, poco movimento) e una alimentazione basata
su prodotti morti, raffinati, pastorizzati, ci stanno facendo andare
verso le acidosi.
1) Regolazione del bilancio acido-baseIl bilancio acido-base ha l’importante funzione di filtrare ed espellere dal sangue le scorie del metabolismo (sostanze azotate derivate dalla decomposizione di proteine: urea e acido urico). A queste si aggiungono altri acidi che si formano nell’intestino dai processi di fermentazione e putrefazione;
2)
Regolazione del bilancio idrico
Senz’acqua non c’è vita. L’acqua è il solvente per eccellenza, è
indispensabile al trasporto delle sostanze nutritive, per il metabolismo
cellulare e per l’espulsione dei prodotti di scarto mediante i reni.
3)
Regolazione del bilancio elettrolitico (minerali)
Grazie
ai minerali i liquidi del nostro corpo diventano dei conduttori di
elettricità.
Queste sostanze sono sotto forma di particelle cariche (cationi con
carica positiva e anioni con carica negativa). Purtroppo oggi questi
elettroliti vengono usati dal corpo per neutralizzare le sostanze acide
e questa perdita equivale a invecchiamento precoce.
L'Iride specchio del Bilancio Acido-Base
Dott. Padre Emilio Ratti
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Il tessuto
connettivo e gli acidi
Il
padre della teoria degli acidi e basi, il prof. Friedrich Sander, parla
di maree di acidi e di basi. Questi flussi sono costantemente all’opera,
tramite il sangue, tra il tessuto connettivo e i reni. Il tessuto
connettivo, la matrice che struttura tutto il corpo, rimane efficiente e
sano solo se, a intervalli, viene riempito e svuotato da acidi e basi.
Il pH medio del tessuto connettivo si trova tra 7,1 e 7,25.
Se questa alternanza ritmica viene a mancare, il tessuto viene
danneggiato o si blocca. In questo caso il tessuto connettivo, non può
attraverso il sangue, fornire alle cellule e agli organi ossigeno e
sostanze nutritive in quantità sufficiente.
In tutte le malattie croniche si nota un danno dei processi di
scorrimento, che avvengono attraverso il sangue tra i reni e il tessuto
connettivo.
Nel caso in cui le ultime riserve di minerali siano esaurite, la natura
cerca di relegare gli acidi in eccesso nei settori meno importanti per
la circolazione sanguigna, negli strati più profondi dei tessuti
connettivi e adiposi. Alla prima occasione utile, l’organismo cercherà
di bruciare questi rifiuti con una bella febbre terapeutica…che
giustamente noi spegneremo con tachipirina e altre porcherie chimiche.
Una intensa attività muscolare si produce molto acido lattico (le
cellule muscolari dell’atleta arrivano a pH 4,5 - 5,5), e se questo non
venisse assorbito dalla fibre colloidali del tessuto connettivo, il pH
del sangue scenderebbe al di sotto del 7 e subentrerebbe la morte.
L’acido lattico deve essere neutralizzato con le sostanze minerali, ecco
perché è importante assumerle a sufficienza prima dell’attività
sportiva.

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